mercoledì 14 marzo 2007

Gli esercizi spirituali a Frascati


I fratelli della nostra Curia generalizia, con il Ministro generale e suo Definitorio, si trovano a fare gli esercizi spirituali (dal lunedì al sabato della 3ª settimana di Quaresima) nel Centro formazione - Cappuccini a Frascati. Il predicatore degli esercizi è p. Ubaldo Terrinoni, un bravo biblista e membro della Provincia cappuccina di Roma. Partendo da un’angolatura biblica fr. Ubaldo ci parla con semplicità e nello stesso tempo con molta competenza. Nella prima meditazione introduttiva ha sviluppato la meditazione sui tre annunci della Passione secondo il Vangelo di Marco. Ha parlato in modo particolare sulla solitudine di Gesù quando le folle lo seguivano con sempre meno entusiasmo essendo animati dalle critiche degli scribi e farisei nei confronti di Gesù. I colti lo combattevano apertamente e i Dodici sono sconvolti e muti. Gesù non aveva appoggio da nessuno, nessuno lo incoraggiava. Per tutti noi arriva il momento di solitudine quando siamo soli, con la propria fede.

La vita di fraternità e stata la seconda meditazione. Basandosi su san Paolo (1Kor 3,8-9 e 16-17 il Predicatore ha menzionato tre immagini per far emergere Dio e la comunità:

- Voi siete il campo di Dio” (v. 9)

- L’edificio di Dio “ (v. 9)

- “Voi siete tempio di Dio” (v.16).

E’ meglio usare il termine costruzione al posto di edificio, ha precisato p. Ubaldo, perchè corrisponde di più al originale greco. Ogni comunità è un cantiere di Dio. Non esiste la comunità finita, ideale. E’ sempre in divenire. Richiede la fatica e impegno di ogni giorno e di ogni membro. Richiede la responsabilità di ogni membro della comunità. La comunità è anche tempio di Dio, non un edificio profano. Quindi, ogni comunità è sacra. Ogni pietra (persona) è sacra. Per cui occorre coltivare un santo rispetto per ogni membro, buono o meno buono. La comunità è – diceva fr. Ublado – il luogo di esperienza di Dio in comunione con i fratelli. Essa va costruita sotto il segno di croce. La delusione, la solitudine, le difficoltà, la tensione possono indicare che il cammino è giusto, che si segue la strada del Crocifisso.

Nella meditazione pomeridiana il Predicatore ha sviluppato il tema paolino: “Fare la verità nella carità (Ef 4, 15). Con la risposta al triplice pericolo che esisteva nella comunità di Efeso (discordia, difficoltà di sapere quali carismi sono autentici e la superficialità dottrinale) san Paolo ha dato la risposta alle nostre comunità. Le due virtù vanno sempre insieme, non una senz’altra, ma sempre insieme. La verità richiede l’affetto fraterno (la carità) perché essa apre all’incontro, alla comunione e alla ricerca della verità. Dire la verità senza la carità è arroganza. La carità senza la verità è ipocrisia, inganno.

Sono sempre presenti in te verità-carità nei tuoi incontri con i fratelli?