Reydarfjörđur; fr. Peter Kováčik, nuovo membro della stessa Fraternità, fr. Jure Šarčević, def. generale dell’aria;
fr.
Nella sua omelia il Vescovo di Reykjavik, mons. Gijsen, che nel mese di ottobre prossimo per l’età compiuta (75 anni) si ritira dall’incarico, ha ringraziato l’Ordine cappuccino e
Il primo cappuccino, arrivato in Islanda il 15 novembre 2004, è fr. David Tencer. Qualche mese dopo (8 giugno 2005) sono arrivati: fr. Peter Kováčik, fra Anton Majerčak e fra Vladimír Polák. Fino adesso tutti hanno trovato ospitalità nella casa parrocchiale di Reykjavik dove sono stati accolti molto bene dal parroco Denis, un sacerdote giovane proveniente dall’Irlanda. Attualmente la nostra fraternità di Reydarfjörđur ha tre frati: fr. Vladimír Krišpín Nociar, guardiano, fra David Tencer, parroco e fra fr. Peter Kováčik.
Il ghiacciaio di Vatnajokull, che è il più grande dell’Europa, fa parte del territorio della nostra parrocchia e misura più di 8300 km².
L’Islanda è un isola grande di 103.000 km² con 300.000 abitanti di cui 6.500 cattolici registrati, ma in realtà sono intorno a 10.000 mila. Su ogni km² abitano 3 persone. Tutta l’Isola è una diocesi con 4 parrocchie e 16 sacerdoti. Ci sono sei comunità di varie congregazioni delle religiose. Questo è un paese multietnico.
Gli stranieri sono più di 20%; un paese molto bello con proprie caratteristiche: più di 120 vulcani attivi e più di mille spenti; con molti ghiacciai e gheyzir; un paese con acqua molto buona che scorre da tutte le parti; senza boschi a causa del clima particolare. La temperatura media dell’anno è tra 12 – 14 gradi. Due stagioni caratterizzano l’anno: l’una in cui il giorno dura più di 20 ore e l’altra in cui la notte (il buio) dura più di 20 ore. L’occupazione principale della gente è la produzione del pesce.
La gente dell’Isola è molto accogliente. La lingua ufficiale è l’islandese. Ma si usa molto anche l’inglese, come seconda lingua. Mentre in chiesa durante le celebrazioni si usa l’italiano è il polacco, dato che la maggioranza dei cattolici è di provenienza di questi due paesi. Un inconveniente può essere il periodo del buio che dura 20 ore e il fatto di vivere in una diaspora come cattolici perché il 90% sono Luterani.
Momento di condivisione dopo la solenne concelebrazione. Fra David ha salutato tutti gli ospiti e ha ringraziato il Vescovo Gijesen, ai benefattori e amici. Vari pastori Luterani hanno fatto gli auguri e il benevnuto ai Cappuccini all'Isola.
Tra gli ospiti della festa erano: Don Hubert Oremus (91 anni) e la suor Celestina Gavrić (nativa di Bosnia ed Hercegovina).